Combined Shape

Human Technopole: il nuovo headquarters

Milano, 2019

Luogo: Milano, Italia
Anno: 2019
Progetto: OKS Architetti + ATIproject
Consulenti: iDeas, Tecnostudio S.r.l., Sandrini Green Architecture, Greenwich S.r.l., arch. Davide Cerati
Collaboratori: Lorenzo Losi, Clelia Nanni, Francesco Capparelli, Lorenzo Bacci, Fabio Cortesi, Lapo Gozzi, Martina Mori
Render: MTSYS
Programma: Uffici e laboratori
Tipo: Concorso internazionale di progettazione (progetto finalista - 4° premio)

Il nuovo Headquarters per Human Technopole traduce la mission della Fondazione in un sistema organico e integrato fra architettura, paesaggio e tecnologia i cui valori simbolici promuovono una nuova fiducia nella collettività. Il progetto nasce nella consapevolezza della propria centralità e del ruolo che interpreta per HT e per l’intera area MIND. L’opera vive con coerenza la visione di HT e si restituisce come un organismo bioispirato, riflesso delle dinamiche naturali che ci circondano e frutto del processo generativo che mette al centro l’uomo. In tal senso collaborazione e networking si traducono in percorsi in quota che disegnano la corte, migliorando i flussi interpiano; l’inclusività e la trasparenza della ricerca assumono l’aspetto di un volume vetrato, permeabile alla vista; il reticolo strutturale esterno declina l’ottimizzazione degli sforzi e della materia proprie delle strutture ossee rendendo l’edificio leggero alla gravità. L’immagine è quella di un’architettura vivente, organica nei processi, responsiva e flessibile nelle componenti. Il layout distributivo e funzionale propone uno schema tipologico chiaro e lineare nel quale la corte, i vuoti e i core di distribuzione fungono da perni e aprono gli interni alla massima configurabilità spaziale. Basilare nelle scelte è la sostenibilità ambientale, raggiunta tramite un approccio integrato delle soluzioni architettoniche e tecnologiche. Un progetto certificabile secondo i protocolli WELL Gold e LEED Platinum. Il Campus è un nuovo ecosistema, in cui natura e tecnologia innervano lo spazio aperto e restituiscono un paesaggio interattivo, sensibile alla vita grazie ai suoi molteplici sensori e responsivo tramite i suoi dispositivi. La grande piazza si pone come vero e proprio laboratorio urbano di sperimentazione scientifica che fonde conoscenza e lucidità in maniera sinergica. Il sistema degli spazi aperti coordina gli sguardi e istruisce nuove proporzioni tra Palazzo Italia e HQ, rivelando il ruolo urbano del Campus mentre l’articolazione degli elementi architettonici, fra i quali green wall e vertical gardens, orientano visitatori e lavoratori in una strategia di wayfinding ecologica e interattiva al tempo stesso. L’Headquarter incontra l’impianto metodologico in una nuova dimensione. Il nuovo HQ diviene così ecosistema della ricerca e dimora della comunità scientifica di nuova generazione

oks architetti

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